domenica 28 aprile 2013

Per farmi perdonare..

E' molto che nn ci sentiamo,per farmi perdonare metterò una storia divertente creata da un fan dei one direction....anche se loro nn vi piacciono guardate il cartone...è molto divertente e ne vale la pena!!!
Io lo metto cn i sottotitoli in italiano....perchè sono italiana(mi sembra ovvio),ma la voce inglese si sente comunque...
Metterò tutta la storia dal primo all'ultimo!!

Primo capitolo di "The adventurouse adventures of one directnion"
Il continuo del primo...

D'ora in poi sn tutti il continuo,penso si possa intuire!!
Spero vi sia piaciuto......continuate a seguirmi please!

sabato 19 gennaio 2013

Inverno.....

L'inverno ideale,per me,sarebbe:


Neve...




Una bella cioccolata calda....













..
Creare una palla di neve..











E tirarla hai tuoi amiciiii!!!!!!!!!!!!!

Ma fare tutto.....











INSIEME! <3








venerdì 21 dicembre 2012

La canzone del momento

C'è una canzone che è molto bella e che è di moda quest'anno......GNAGNAM STYLE:







lunedì 1 ottobre 2012

11° SETTIMANA 11° CANE

King Charles Spaniel
Atlante delle razze di Cani

Origine, classificazione e cenni storici

Origine, classificazione e cenni storici
Origine: Gran Bretagna.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 9 - cani da compagnia.
Questa razza deriva dai piccoli Spaniel che esistevano in Inghilterra sin dal XVII secolo, impiegati sia come cacciatori sia come cani da compagnia, e prediletti dalle dame di corte. Uno di questi piccoli cani fu trovato tra le pieghe della gonna di Maria Stuarda dopo la sua decapitazione. I suoi probabili progenitori sono gli Spaniel giapponesi (“Chin”) regalati dai missionari portoghesi alla principessa del Portogallo, moglie di Carlo II. Gli allevatori di questo tipo di cane, ben conoscendo i problemi di salute che affliggono questo cane, stanno molto attenti a limitarli il più possibile. La razza però ha subito un deciso calo e oggi non è molto rappresentata: resta quello che in fondo è sempre stata, una “razza d’élite” che va acquistata solo se ce ne si innamora davvero.

Aspetto generale

E' un “Toy Spaniel” elegante e compatto, dalla struttura squadrata. Purtroppo, in questa razza, l’esaltazione del tipo ha portato qualche inconveniente: sono particolarmente delicati gli occhi, che vanno tenuti sempre puliti, e le orecchie, facili a irritazioni e ulcerazioni. A causa della canna nasale cortissima può avere problemi respiratori, specie al caldo. Le femmine hanno difficoltà a partorire naturalmente. La razza oggi è suddivisa in ben quattro varietà secondo il colore: il black and tan, il ruby, il blenheim e il tricolore.

Carattere

Cane molto socievole e molto allegro. Razza “felice di vivere”. In generale questa razza è più tranquilla del suo cugino, il “Cavalier”. È un eccellente compagno per i bambini. Sopporta con estrema pazienza tutti gli scherzetti dei bambini. In casa è veramente pulito e discreto; non è un abbaiane. È un cane che deve vivere in casa, effettuando però il giusto esercizio fisico.
King Charles Spaniel King Charles Spaniel (foto www.agraria.org )
King Charles Spaniel King Charles Spaniel (foto www.agraria.org )

Standard

Peso: nello standard è indicato solo il peso ideale, che va da 3,6 a 6,3 kg.
Tronco: compatto, con una costruzione ben proporzionata e di giusti rapporti. Struttura squadrata.
Testa e muso: cranio grosso in proporzione alla taglia, a cupola, pieno sopra gli occhi; il muso molto corto e rialzato. Stop ben definito.
Tartufo: di colore nero.
Denti: dentatura di buono sviluppo, corretta. La mascella non deve presentare deviazioni. La chiusura dei denti è leggermente prognata, ma non deve assolutamente fuoriuscire la lingua.
Collo: di giuste proporzioni.
Orecchie: attaccate basse, sono portate pendenti lungo le guance, lunghe e ben frangiate.
Occhi: molto grandi e scuri, ben distanziati.
Arti: sono corti e diritti, muscolosi.
Spalla: ben proporzionata e con giusta inclinazione.
Muscolatura: di buono sviluppo.
Coda: ben frangiata, non deve essere mai portata sopra al livello del dorso; può essere amputata.
Pelo: lungo, diritto e serico. È ammessa una leggera ondulazione. Arti, orecchie e coda sono ben frangiati.
Colori ammessi: a seconda della varietà, nero focato (black and tan), rosso intenso unito (ruby), a macchie castane su fondo bianco puro (blenheim) o tricolore.
Difetti più ricorrenti: deviazione della mascella, misure fuori standard, occhio chiaro, andatura scorretta, orecchie portate male, coda portata male, monorchidismo, criptorchidismo, tartufo depigmentato, peso superiore o inferiore a quello indicato dallo standard, pelo corto, testa atipica, atipicità, retrotreno difettoso, dorso insellato, angolazioni eccessive o insufficiente, cranio piccolo o stretto.
a cura di Vinattieri Federico - www.difossombrone.it

10° SETTIMANA 10° CANE

Japanese Chin - Japanese Spaniel
Atlante delle razze di Cani

Origine, classificazione e cenni storici

Origine: Giappone.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 9 - cani da compagnia.
Alcuni studiosi hanno ipotizzato che le origini più remote del Japanese Chin (Epagneul japonais - Spaniel giapponese) siano in realtà cinesi. Con molta probabilità deriva da incroci tra “Spaniel tibetani” e piccoli cani cinesi, compreso il “Pechinese”. Esiste un’altra teoria che farebbe derivare la razza dalla Corea.

Aspetto generale

Piccolo cane, ricoperto da abbondante pelliccia che gli conferisce un aspetto di grande eleganza e distinzione. Tipica della razza è la cosiddetta “danza delle maree”, che consiste nel compiere evoluzioni e rapidi giri su se stesso.

Carattere

Canino molto docile, molto affezionato al proprio padrone e ai familiari. Cane estremamente intelligente. Amante dei bambini. È considerato esclusivamente un cane da compagnia. È unica la sua simpatia. È molto giocherellone e allegro. Canino perfetto per la vita in casa o in appartamento. A dispetto dell’apparente delicatezza è un cane robustissimo. Può esserci qualche problema nel parto.
Japanese Chin Japanese Chin (foto www.agraria.org )
Japanese Chin Japanese Chin (foto www.agraria.org )

Standard

Altezza: intorno ai 25 cm (maschi), ma più il soggetto è piccolo e più viene apprezzato.
Tronco: di eleganza e distinzione. Ben proporzionato. Torace largo e profondo, con costole moderatamente cerchiate. Dorso corto e diritto.
Testa e muso: relativamente grande, con cranio largo e arrotondato in avanti. Stop ben marcato. Canna nasale cortissima.
Tartufo: largo, nero o marrone a seconda del manto.
Denti: la mascella non deve presentare deviazioni.
Collo: ben proporzionato e di moderata lunghezza.
Orecchie: sono piccole, a forma di V, guarnite di lungo pelo; ricadono aderenti alle pareti laterali del cranio.
Occhi: sono grandissimi (come in tutte le razze affette da nanismo), rotondi, ben distanziati tra loro, prominenti ma senza eccesso, scuri e molto espressivi.
Arti: sono diritti, sottili, forniti di pelo lungo.
Spalla: con giusta inclinazione.
Coda: ricadente sul dorso, ben guarnita di pelo leggermente sollevato.
Pelo: a eccezione della testa, tutto il corpo è coperto da abbondante pelliccia.
Colori ammessi: bianco con macchie nere o rosse.
Difetti più ricorrenti: mascella deviata, colori non ammessi dallo standard, misure fuori standard, cane alto sugli arti, muscolatura insufficiente, tartufo depigmentato, coda portata male, pelo liscio, arti torti, occhi piccoli, monorchidismo, criptorchidismo, carattere troppo timido o pauroso, canna nasale ben visibile, atipicità, cranio stretto, movimento scorretto.
a cura di Vinattieri Federico - www.difossombrone.it

9° SETTIMANA 9° CANE

Iceland Sheepdog
Atlante delle razze di Cani

Origine, classificazione e cenni storici

Origine: Islanda.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 5 - cani di tipo spitz e di tipo primitivo.
Il Cane da pastore islandese (Iceland Sheepdog - Islandhund - Islandik Fererhund) non ha mai avuto popolarità nel suo Paese d’origine, questo a causa di una legge islandese che affermava che in quel paese non si potevano tenere animali domestici. Rimasta per molti anni praticamente sconosciuto. I progenitori del Pastore islandese giunsero in Islanda insieme a dei popoli provenienti dalla Norvegia. C’è chi sostiene la teoria che la razza sia imparentata con il “Pastore lappone” e con quello della penisola Kamcatka. Poco conosciuto al di fuori del proprio Paese d’origine, in alcuni Paesi è sconosciuto.

Aspetto generale

Cane di media-piccola taglia. Appartiene alla famiglia degli Spitz, risulta molto simile allo “Spitz finlandese” e al “Norsk Buhund”. Razza molto resistente e solida nella costruzione. Possiede un pelo piuttosto duro e folto. Ha la coda arrotolata sul dorso. È una razza di dimensioni sotto la media taglia, ma di giusti rapporti e proporzioni.

Carattere

Molto vivace e allegro. Possiede un’agilità impressionante. Ha una buona esplosività muscolare e una buona velocità nella corsa. È abbastanza rapido nei movimenti e reattivo. È molto attento a tutto ciò che lo circonda. Ama essere al centro dell’attenzione. Molto affezionato e fedele. È un cane che dà molte soddisfazioni per il suo carattere. Può vivere in casa senza causare problemi.


Iceland Dog
Iceland Dog (foto www.islandhund.de)
Iceland Dog
Iceland Dog

Standard

Altezza: tra i 15 ed i 20 pollici, che corrispondono a 37-45 cm.
Peso: intorno alle 30 libbre, circa 14 kg.
Tronco: torace ampio, disceso. Ventre ben retratto. Tronco forte, compatto, ma non pesante.
Testa e muso: leggera, abbastanza larga fra le orecchie. Muso più corto che lungo, stop evidente, ma non molto profondo. Labbra tese e chiuse.
Tartufo: nero.
Denti: forti e completi nel numero.
Collo: corto, robusto e leggermente arcuato, ben eretto.
Orecchie: larghe alla base, triangolari, appuntite, ben erette.
Occhi: piccoli e rotondi, scuri.
Arti: dritti con buona muscolatura; garretti non troppo angolati. Piedi ovali, cuscinetti plantari ben sviluppati.
Spalla: dritta, non obliqua.
Andatura: ritmica e regolare.
Muscolatura: ben sviluppata e in rapporto alla mole.
Coda: di media lunghezza, con peli lunghi, ricurva sul dorso.
Pelo: piuttosto duro, di media lunghezza, più lungo sul collo, sulle cosce e sulla coda, appiattito sul corpo, corto sulla testa e sugli arti.
Colori ammessi: bianco con macchie fulve, dorate, fulvo chiaro con punte scure.
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, misure fuori standard, colori non ammessi, coda portata male, pelo troppo corto, movimento scorretto, monorchidismo, criptorchidismo, angoli nel posteriore scorretti.
a cura di Vinattieri Federico - www.difossombrone.it

8° SETTIMANA 8° CANE

Hovawart
Atlante delle razze di Cani

Origine, classificazione e cenni storici

Origine: Germania.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 2 - cani di tipo pinscher, schnauzer, molossoide e cani bovari svizzeri.
L'Hovawart è una razza citata in testi giuridici medievali; infatti nel 1380 chi avesse attentato alla vita di un Hovawart sarebbe stato punito con una multa consistente. Razza dalle antiche origini, tenuta in gran considerazione nei secoli scorsi. Nel periodo successivo alla Prima guerra mondiale la razza rischiò seriamente l’estinzione. La razza venne successivamente recuperata e rivalutata dallo scienziato e appassionato cinofilo K.F. Konig. Il termine Hovawart deriva dalla lingua parlata in Germania nel Medioevo, dove “Hova” significava “corte” e “wart” significava “guardiano”.

Aspetto generale

Cani di taglia media. Cane da utilità, vigoroso, di forma leggermente allungata e a pelo lungo. Possiede una testa possente. La sua costruzione è molto ben proporzionata e di giusti rapporti.

Carattere

Cane da utilità polivalente e multiattitudinale. Cane ben equilibrato e buono di natura. Dotato di un istinto di protezione. Il suo senso più evoluto è sicuramente l’olfatto. Le sue qualità caratteriali ne fanno anche un eccellente cane da compagnia. Il cane è considerato anche un ottimo cane da guardia, da soccorso, da protezione e da pista. Non è certo un cane fragile, perciò non presenta problemi particolari. Cane molto resistente sia ai cambi di temperatura sia alle intemperie. Ama la pioggia. Adora la neve. È protetto dal suo pelo lungo durante l’inverno. Ama la vita in famiglia.
Hovawart  Hovawart (foto www.agraria.org)
Hovawart Hovawart (foto www.agraria.org)

Standard

Altezza:
- maschi tra i 63 ed i 70 cm
- femmine tra i 58 ed i 65 cm.
Tronco: molto vigoroso. Di proporzioni armoniche. Esprime solidità e robustezza.
Testa e muso: la testa è possente e presenta una fronte larga e bombata. Stop ben delineato.
Tartufo: molto ampio e con narici ben aperte.
Denti: chiusura a forbice. Dentatura completa e corretta.
Collo: con buon inserimento e piuttosto robusto.
Orecchie: sono attaccate alte e ben spaziate, triangolari: appoggiano lievemente lungo le guance e le loro estremità sono leggermente arrotondate.
Occhi: di forma ovale, non sono né sporgenti né infossati e hanno colore marrone scuro.
Arti: diritti e con ottime masse muscolari. Metacarpi diritti. Cosce muscolose. Garretti con buona angolazione.
Spalla: che forma un giusto angolo.
Andatura: rapida e sciolta.
Muscolatura: di ottimo sviluppo.
Coda: la lunghezza supera il garretto, senza tuttavia toccare il suolo. A seconda dell’umore del cane, pende o può essere portata inarcata sulla schiena.
Pelo: lungo, forte, fitto, leggermente ondulato e ben distribuito. Ha poco sottopelo.
Colori ammessi: nero-focato, nero e biondo.
Difetti più ricorrenti: misure fuori standard, colori del manto non ammessi, monorchidismo, criptorchidismo, mancanza di premolari, mascella deviata, coda torta, prognatismo, enognatismo, occhio chiaro, orecchie portate male, depigmentazione, atipicità, muso troppo corto, cranio stretto, movimento scorretto, retrotreno difettoso, labbro poco profondo, ossatura leggera, cane gracile, obesità, masse muscolari insufficienti, carattere aggressivo o timido.
a cura di Vinattieri Federico - www.difossombrone.it